L'obesità
patologica


chirurgo laparoscopia obesità Città della salute Molinette Torino L’obesità é una condizione patologica caratterizzata da eccessivo accumulo di grasso, rispetto ai valori ideali stabiliti per età, sesso, altezza e costituzione fisica. In termini pratici tale patologia è più comunemente causata da una combinazione di eccessivo apporto calorico con gli alimenti, mancanza di attività fisica e predisposizione genetica.

L’eccesso di tessuto adiposo può portare, oltre certi limiti, ad un effetto negativo sulla salute, con conseguenti malattie associate e riduzione dell'aspettativa di vita.

I pazienti obesi sono infatti maggiormente soggetti a:

  • patologie cardiovascolari:
    ipertensione arteriosa, ictus, cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco, trombosi venosa profonda, embolie polmonari.
  • patologie respiratorie:
    asma, insufficienza respiratoria, sindrome delle apnee notturne.
  • patologie metaboliche:
    diabete mellito di tipo II, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia.
  • patologie digestive:
    steatosi epatica (infiltrazione grassa del fegato), ernia iatale, malattia da reflusso gastroesofageo.
  • patologie osteoarticolari da carico:
    artrosi e patologie discali colonna lombosacrale, artrosi anca e ginocchio.
  • patologie psichiatriche/psicologiche:
    ansia, depressione.

Obesità
CLASSI DI OBESITA’ BMI
Sottopeso <18.5
PESO NORMALE 18.5 – 25
Sovrappeso 25 – 30
Obesità I° grado 30 -35
Obesità II° grado 35 - 40
Obesità III° grado > 40

L’obesità é stata ben definita come la piaga del XXI° secolo. Nei paesi industrializzati l’obesità é ormai considerata alla stregua di un’epidemia dilagante e rappresenta un problema di dimensioni medico-sociali preoccupanti anche in età pediatrica.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parla di “Globesity” per descrivere il fenomeno; i dati di sovrappeso e obesità nei Paesi industrializzati, sia tra i bambini che tra gli adulti, sono allarmanti.
L’incremento rapido dell’obesità, negli ultimi decenni, particolarmente nei paesi a maggiore sviluppo economico, ha evidenziato la probabile relazione con alcuni fattori socio-ambientali: si pensa infatti che i nuovi processi di urbanizzazione e i conseguenti stili di vita abbiano portato ad una maggiore disponibilità, e conseguente consumo, di cibi pronti con alto contenuto di grassi, di costo contenuto.

Il parametro più utilizzato per la valutazione del peso corporeo è l'indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI), ovvero il peso in Kg diviso il quadrato dell’altezza, espressa in metri.
Il peso ideale corrisponde ad un BMI tra 18 e 25; tra 25 e 30 si parla di semplice sovrappeso; tra 30 e 35 di obesità di I grado; tra 35 e 40 di obesità di II grado e sopra i 40 di obesità di III grado o patologica o grave.
Esistono gradi ancora più severi di obesità: la superobesità (BMI oltre 50) e la super-superobesità per BMI oltre 60.

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