Si tratta di un intervento molto semplice, che non comporta asportazione o sezione di organi e che presenta il vantaggio di essere anatomicamente e funzionalmente reversibile.
L’intervento
(Adjustable Silicone Gastric Banding: ASGB) consiste nel posizionare un anello in silicone intorno allo stomaco, a circa 1-2 cm dal termine dell’esofago,
in modo da creare una specie di clessidra gastrica estremamente asimmetrica, con una parte superiore (tasca gastrica) del volume di circa 10 ml ed una strozzatura
di circa 10 mm di diametro (in corrispondenza dell’anello), separante la tasca stessa dal restante stomaco.
Principio del calo ponderale
Il meccanismo di induzione del dimagramento é quello di un intervento restrittivo, in grado di provocare un immediato senso di riempimento della tasca gastrica in seguito
all’introduzione di minime quantità di alimenti, con netta riduzione obbligata dell’introito calorico;
l’ingestione ulteriore di cibo, prima del lento svuotamento del contenuto della tasca gastrica attraverso l’anello, provoca intolleranza alimentare e rischio di vomito.
L’effetto puramente meccanico dell’intervento dovrebbe in realtà indurre il paziente ad un diverso comportamento alimentare, con pasti globali di piccolo volume e con
ingestione di cibo molto lenta, nonché accurata masticazione.
Il sistema è inoltre regolabile, essendo l’anello costituito da una camera interna gonfiabile, a sua volta connessa, tramite un piccolo cateterino, ad un serbatoio
posizionato nel sottocute al momento dell’intervento.
Il bendaggio può essere ristretto tramite iniezione di liquido nel sistema per puntura del serbatoio attraverso la pelle, anche a distanza dall’intervento.
Tale regolabilità consente di variare il diametro del bendaggio, adattandolo alle necessità del paziente, ovvero incrementando la strozzatura in caso di insufficiente calo
ponderale o riducendola in caso di disfagia, vomito eccessivo, ecc.
Risultati sul calo ponderale
I bendaggi gastrici regolabili consentono una perdita del 40-50% dell’eccesso di peso.
Sono però elevati i fallimenti sul calo ponderale, osservandosi spesso un insufficiente calo od un recupero dopo un periodo di valido risultato iniziale, che costringono a
conversione in altri tipi di interventi bariatrici.
Complicanze precoci
Trattandosi di un intervento senza alcuna sezione e conseguente sutura gastrica, le complicanze immediate sono pressoché nulle; i pazienti vengono dimessi in prima giornata
postoperatoria.
Complicanze tardive
Nonostante la sua semplicità, la procedura può presentare a volte complicanze tardive quali:
- severa intolleranza alimentare, specie per cibi solidi e di maggiore consistenza, in certi casi associata a malattia da reflusso gastroesofageo
- scivolamento (“slippage”) del bendaggio: comporta un’intolleranza alimentare acuta che richiede spesso un intervento chirurgico in urgenza
- erosione della parete gastrica in corrispondenza dell’anello, con penetrazione parziale del medesimo all’interno del lume gastrico: comporta interruzione della perdita di
peso e necessità di revisione chirurgica